Inps ,Equitalia e un paese fallito

da http://sfoghiproteste.blogspot.com/

La crisi in Italia è talmente forte che l ‘ordine di scuderia è parlare d’altro pur di distogliere l’attenzione.
Si parla di stronzate (scusate la volgarità , ma altro termine non mi sembra giusto usare), di presidenzialismo, giustizia
E’ come se una persona ha un carcinoma e si preoccupa di curare le unghie, invece del tumore.
Milioni di italiani, sono in cassa integrazione, o con sussidi di mobilità e non ho problemi a dire che questi sono mediamente categorie fortunate.
Al di là dei singoli casi, essere in cassa integrazione è un privilegio e personalmente conosco persone che si augurano che il lavoro non si riprenda .
Non posso biasimarli.
Pure io ragionerei così.
Milioni di italiani, compreso il sottoscritto, imprenditori, lavoratori autonomi in genere, Co.Co.Co ecc, non hanno uno straccio di aiuti nel caso perdano il lavoro.
Sono a conoscenza di situazioni drammatiche di cui nessuno parla.
Il suicidio dell’imprenditore del Triveneto è solo l’ultimo dei casi, il più clamoroso, in ordine cronologico.
I fondi per mantenere i cassa integrati, o in mobilità, o per chi va in pensione anticipatamente sono presi da quegli italiani, la maggioranza, purtroppo, che non hanno nessun aiuto economico.
Non fatevi ingannare con la storiella che la cassa integrazione l’hanno pagata i dipendenti negli anni con i versamenti.
Sono tutte balle.
Quei soldi son finiti da tempo.
Allora l’amministrazione statale per recuperare i fondi necessari, usa metodi e organizzazioni che di etico non hanno nulla e sono al limite della legalità.
Bracci operativi principali di questa operazione che io chiamerei SOLDI A TUTTI I COSTI sono
INPS e la sua controllata Equitalia e in misura minore la Guardia di Finanza.
I primi due sono i più scandalosi.
Non interessa affatto che un imprenditore possa trovarsi alla fame e non riesca a pagare i contributi, spessissimo i suoi, per un certo periodo.
No,non importa.
Attraverso Equitalia, partono milioni di Cartelle Esattoriali, che mettono alla disperazione milioni di imprenditori.
Risultato? Soldi in parte recuperati.
In parte, ma aziende colassate e imprenditori sull ‘orlo della disperazione,che devono ricorrere agli usurai quando basterebbe dare più fiato.
Ma dare fiato non si può, perché si devono pagare i privilegiati Cassa integrati ecc.
Lo stato poi obbliga, la Guardia di Finanza, a effettuare controlli, in aziende spesso asfittiche , con lo scopo dichiarato di recuperare denaro.
Anche qui c’è gente terrorizzata, già in crisi che paga multe concordate, per evitare ulteriori controlli.
L’INPS, è diventato un ente esattore , altro che un vigile per la previdenza.
Io, quando verso i bollettini , sono convintissimo che non potranno garantirmi una pensione adeguata, dignitosa.
So che servono per altri scopi.
Un paese ormai fallito economicamente, con milioni di persone sull’orlo della povertà e che sopravvivono, solo grazie agli aiuti dei famigliari e alla loro creatività e devono districarsi tra i virus petecchiali che gli intossicano.
Di queste parole mi prendo la responsabilità.
Sono talmente amareggiato e schifato, che spero vivamente che il crollo avvenga presto, perché così almeno evitiamo il dolore continuo.