Quale azienda scegliere?
Se avete letto attentamente i post precedenti, un'idea dovreste già avercela, ma cerco di essere un po' più chiaro, anche se il Buon Senso dovete sempre mettercelo voi.
Di solito chi legge i blog è una persona con una buona capacità intellettiva, quindi è superfluo dire, mi auguro, che nessuno deve chiedervi soldi per farvi lavorare.
Vero che è superfluo?
Speriamo.
L'importante è che l'azienda sia ben strutturata.
Che significa?
Che sia molto ben posizionata sul mercato (per "mercato" s'intende dove opera l'azienda e può essere una nazione intera, così come in un solo comune) e che sia in grado di darvi un tornaconto dignitoso.
Il titolare, o il Consiglio di Amministrazione dell'azienda, deve avere presente che Voi lavorate per vivere.
Quindi, se mi chiedete qual è l'azienda ideale, un'idea può essere questa:
piccole dimensioni, vicino a casa, con parecchia esperienza in campo commerciale e se ha altri agenti che sono in azienda da moltissimi anni, ovvero se non ha un turn over.
Se poi conoscete il titolare personalmente, è ancor meglio.
Naturalmente non è sempre possibile questo e non è detto che non ci troveremo bene con una multinazionale.
Niente è sicuro, ma stiamo attenti.
Vediamo di analizzare la situazione odierna del mercato.
Dire disastrosa è forse il termine appropriato.
Da anni, purtroppo, si trovano aziende decotte, con metodi di lavoro antiquati e che vendono prodotti che si trovano in tutti i supermercati o addirittura nei banchi dei venditori ambulanti.
Purtroppo, la maggior parte degli annunci di ricerca agenti appartengono a questo tipo di aziende.
L'analisi è dura, lo so , ma questa è la realtà.
Il metodo principale per valutare la serietà di un azienda è proprio capire quanto è elevato il turn over dei dipendenti.
In una reltà seria il turn over dovrebbe essere quasi assente, tranne che per i pensionamenti.
In futuro vi racconterò alcune esperienze reali che vi faranno accapponare la pelle.
Segue... con il post n7
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