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Procacciatore d'affari.Norme e costi

PROCACCIATORE D'AFFARI
                                                                     





Il procacciatore d'affari è una figura che non è più tollerata nelle aziende competitive. Se fino agli anni 90 ricorrere a dilettanti, poteva essere solo sbagliato, oggi in un mercato, dove solo le aziende più evolute ed efficienti riescono a non fallire e competere, è da suicidio.
La vendita è il settore principale di qualsiasi azienda (se non si vende, si fallisce) e deve essere trattata da persone competenti. Il procacciatore è costosissimo, o meglio dispendioso Se la tassazione è ridotta, proprio perché lo stesso fisco, non riconosce nessuna professionalità, i danni che esso produce sono elevatissimi.
Su questo punto vale il detto:MENO SPENDI, MENO HAI.
In ogni caso, pur sconsigliandolo, pubblico la normativa in vigore riguardante il" procacciatore d'affari".
In un solo caso ha senso essere procacciatore d’affari: Quando si vuole provare per qualche mese a svolgere un certo lavoro che richiederebbe l’apertura di una partita iva.

.
DEFINIZIONE

Per "procacciatore d'affari" si intende colui che riceve da un’impresa, senza divenirne dipendente né subirne il potere di direzione, l’incarico di promuovere contratti in suo nome.

L'attività di procacciatore d'affari consiste nel segnalare all’impresa preponente l’opportunità di
stipulare contratti o acquisire ordini di acquisto, senza condurre trattative in merito a tali contratti.

Trattasi di un rapporto di collaborazione atipico, non regolato da norme di legge.

Si distingue dall’agente/rappresentante di commercio, per l’occasionalità del rapporto con
l’impresa preponente, non essendo legato a quest’ultima da un rapporto di tipo stabile.

Il procacciatore d'affari opera senza diritto di esclusiva per la zona di competenza e può svolgere la propria opera anche per conto di più imprenditori.

Il procacciatore d'affari è retribuito a provvigione ma, diversamente dall’agente/rappresentante di commercio, non gli è dovuto alcun compenso per gli affari che non abbia procacciato direttamente.

Si considera procacciatore d'affari anche:

- il "propagandista scientifico" o "informatore scientifico/farmaceutico" ovvero, colui che, a

differenza del "propagandista di medicinali" (v. scheda AGENTE E RAPPRESENTANTE DI

COMMERCIO), si limita ad una mera illustrazione dei prodotti, senza

promuoverne/concluderne la vendita (v. scheda INFORMATORE SCIENTIFICO);

- il "procacciatore d'affari finanziario" ovvero, colui che, si limita ad una mera illustrazione dei
prodotti/servizi per l'acquisizione di operazioni di prestito e finanziamento.

REQUISITI NECESSARI

Non previsti

AVVERTENZE

La figura del procacciatore d'affari non è prevista dal codice civile né da altre norme di legge.

Non esiste per il procacciatore un ruolo o un albo abilitante, al contrario di quanto invece previsto per l'agente/rappresentante di commercio.

In caso di prestazioni saltuarie e/o occasionali, non si iscrive nel R.I..

L’attività del procacciatore d’affari non va confusa con quella del "viaggiatore piazzista", il qualealtro non è che un dipendente incaricato di promuovere la conclusione di affari per l’impresa per cui lavora.

CASI PARTICOLARI

�� MODIFICA/CESSAZIONE/AGGIUNTA ATTIVITÀ:

l’attività di procacciatore viene, talvolta, denunciata nel R.I. o nel R.E.A. in attesa

dell’ottenimento dei requisiti necessari all’esercizio dell’attività di agente/rappresentante di

commercio. In questo caso occorre, contestualmente alla denuncia dell’inizio dell’attività di

agente/rappresentante, denunciare anche la cessazione dell’attività di procacciatore, laddove

questa non venga più svolta. In caso di errata denuncia, occorre presentare una denuncia a

rettifica.

�� SOSPENSIONE ATTIVITÀ:

non occorre alcuna documentazione, neanche in caso di proroga della sospensione; ogni
singola comunicazione non potrà essere superiore all'anno.

�� PROCACCIATORE D'AFFARI FINANZIARIO:

trattandosi di procacciamento non è necessaria l'iscrizione all'Ufficio Italiano Cambi (U.I.C.).

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA

Non prevista

PRINCIPALI VERIFICHE ESEGUITE DALL'UFFICIO

1. Nella descrizione dell’attività non devono essere indicati né il nome dell’impresa mandante né gli articoli trattati ma semplicemente "procacciatore d'affari" (ciò è giustificato dalla occasionalità  del rapporto del procacciatore con le imprese per le quali opera); questo vale anche per il procacciatore d'affari finanziario.

2. Il procacciatore di affari si iscrive nel R.I. della camera di commercio dove stabilisce la sede dell’attività e non dove ha la residenza, a meno che queste non coincidano; se la sede è in una provincia diversa da quella della residenza, si iscriverà dove ha la sede. Si può anche verificare il caso in cui sede e residenza coincidano e venga aperta una unità locale presso il nostro R.I. o presso quello di un’altra provincia.

3. Se la data di inizio attività risale a molto tempo addietro e non viene allegata alcuna documentazione specifica è sufficiente la semplice compilazione del modello.

INCOMPATIBILITÀ

Non previste

MODELLI DA UTILIZZARE-DIRITTI DI SEGRETERIA-IMPOSTA DI BOLLO

IMPRESA INDIVIDUALE:

- I1 iscrizione

- I2 modifica/aggiunta/sospensione o cessazione attività svolta presso la sede

- UL inizio/modifica/aggiunta/sospensione o cessazione attività svolta presso l'unità locale

Diritti di segreteria:

- pratica cartacea € 23,00

- pratica su supporto informatico/telematico € 18,00

Imposta di bollo:

- pratica cartacea € 14,62

- pratica su supporto informatico/telematico € 42,00

L'imposta di bollo è dovuta in caso di iscrizione dell’impresa o modifica/cessazione dell’attività
svolta presso la sede e non in caso di sospensione; non è dovuta anche in caso di qualsiasi tipo di denuncia di attività svolta presso l'unità locale.

AREA ANAGRAFE ECONOMICA

REGISTRO IMPRESE DI TORINO

Edizione dicembre 2005

A cura di: G. Bonnì, E..C. Vocale

Coordinamento testi: G.Bonnì, E.C. Vocale

Registro Imprese – Camera di commercio di Torino 3

Via San Francesco da Paola 24 - 10123 Torino Tel +39 011 571 6424/6 begin_of_the_skype_highlighting +39 011 571 6424/6 end_of_the_skype_highlighting

Fax +39 011 571 6445 accettazionepraticheri@to.camcom.it - Web www.to.camcom.it/registroimprese

SOCIETÀ:

- S5 inizio/modifica/aggiunta/sospensione o cessazione attività svolta presso la sede legale

- UL inizio/modifica/aggiunta/sospensione o cessazione attività svolta presso l'unità locale

- SE inizio/modifica/aggiunta/sospensione o cessazione attività svolta presso sede secondaria

già esistente

Diritti di segreteria:

- pratica telematica € 30,00

- su supporto informatico (floppy-disk o cd rom) € 50,00

- pratica cartacea tale modalità non è ammessa

Imposta di bollo: non dovuta

Sanzioni

IMPRESA INDIVIDUALE

- Prima iscrizione , modifica o cessazione dell'attività presso la sede:

- per la denuncia presentata oltre i 30 giorni dalla data dell’evento l’impresa deve effettuare il

pagamento in misura ridotta a titolo di sanzione amministrativa, di € 20,00 (più € 15,00 di

spese) secondo le modalità indicate nel verbale di infrazione.

In questa ipotesi non è possibile effettuare il pagamento liberatorio in contanti, in

conto corrente o attraverso il conto telematico contestualmente al deposito della

denuncia, in quanto trattasi di incasso erariale.

- Sospensione attività presso la sede e denuncia relativa ad apertura/modifica/cessazione di

un’unità locale:

- per la denuncia presentata dal 31° al 60° giorno dalla data dell’evento, l’impresa deve

effettuare il pagamento in misura ridotta a titolo di sanzione amministrativa, di € 10,00 (più

€ 15,00 di spese);

- per la denuncia presentata dal 61° giorno dalla data dell’evento l’impresa deve effettuare il

pagamento in misura ridotta, a titolo di sanzione amministrativa, di € 51,33 (più € 15,00 di

spese).

In questa ipotesi, è possibile effettuare il pagamento liberatorio, contestualmente al

deposito della denuncia, in contanti, in conto corrente o attraverso il conto

telematico (se sottoscrittori di contratto Telemaco Pay), solo se richiesto nel modello

NOTE aggiunto al modello base (non essendoci accertamento scritto tramite

verbale, non è dovuto l’importo delle spese).

SOCIETÀ

- Denuncia di inizio/modifica o cessazione dell'attività presso la sede legale e presso l'unità locale,compresa l'apertura:

- per la denuncia presentata dal 31° al 60° giorno dalla data dell’evento l’impresa deve
effettuare il pagamento in misura ridotta, a titolo di sanzione amministrativa, di € 10,00 per

ogni socio amministratore o liquidatore in caso di società di persone, per l’amministratore

unico, oppure, per ogni componente il consiglio di amministrazione o di gestione o per ogni

liquidatore in caso di società di capitali e cooperative.

A tali importi dovranno essere aggiunti € 15,00 di spese per ogni verbale di infrazione

amministrativa notificato;

- per la denuncia presentata dal 61° giorno dalla data dell’evento l’impresa deve effettuare il

pagamento in misura ridotta a titolo di sanzione amministrativa, di € 51,33 per ogni socio

amministratore o liquidatore in caso di società di persone, per l’amministratore unico,

AREA ANAGRAFE ECONOMICA

REGISTRO IMPRESE DI TORINO

Edizione dicembre 2005

A cura di: G. Bonnì, E..C. Vocale

Coordinamento testi: G.Bonnì, E.C. Vocale

Registro Imprese – Camera di commercio di Torino 4

Via San Francesco da Paola 24 - 10123 Torino Tel +39 011 571 6424/6

Fax +39 011 571 6445 accettazionepraticheri@to.camcom.it - Web www.to.camcom.it/registroimprese

oppure, per ogni componente il consiglio di amministrazione o di gestione o per ogni
liquidatore in caso di società di capitali, cooperative e consorzi.

A tali importi dovranno essere aggiunti € 15,00 di spese per ogni verbale di infrazione
amministrativa notificato.

È comunque possibile effettuare il pagamento liberatorio, contestualmente al deposito della denuncia, in contanti, in conto corrente o attraverso il conto telematico (se sottoscrittori di contratto Telemaco Pay), solo se richiesto nel modello

NOTE aggiunto al modello base (non essendoci accertamento scritto tramiteverbale, non è dovuto l’importo delle spese).

Grazie alla Camera di Commercio di Torino http://www.to.camcom.it/




In pratica riassumendo ,il "Procacciatore d'affari" non è una figura professionale.
Non è un lavoro. Chiunque può essere un procacciatore d'affari.Per esempio vendere i biglietti della lotteria del paese è svolgere tale ruolo.

Se vuoi formarti prima di affrontare questo lavoro, o aggiornarti professionalmente potrebbe interessarti questo link   Formazione e aggiornamento agenti di commercio

Se invece sei un imprenditore  guarda questo link  Sviluppo,creazione,gestione reti vendita

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16 commenti:

Paola B ha detto...

veramente esauriente. possoapprofittare? può una coop o una coop sociale svolgere attività di procacciatore di affari occasionale?

Anonimo ha detto...

Buonasera,
sono un neolaureato in enologia e da meno di un mese faccio il procacciatore di affari per una azienda vitivinicola.
Ho il compito (tramite accordo scritto) di effettuare promozione del prodotto facendo degustazione dello stesso.
Il lavoro mi piace, al contrario di ciò che pensavo all'inizio, però lo stesso dovrebbe permettermi di vivere.
Mi spettano provvigioni sul venduto, ma non rimborso spese (carburante, mezzi di trasporto, ecc...); ciò non mi permette di avere utili, ma solo perdite.
La domanda è questa: ho diritto ad un fisso mensile abbassando, piuttosto, la percentuale di provvigione pattuita?
Grazie.
Alfonso

Attimolibero ha detto...

Carissimo Alfonso
Lei svolge un compito che molti di noi sognano, se fosse come venditore o agente e rendesse
Purtroppo, come scrivo e riscrivo su questo blog da tempo, il procacciatore d'affari non ha nessun diritto ed è una forma di lavoro nero legalizzato.
A Lei come a tutti gli altri procacciatori d'affari, consiglio caldamente di cessare immediatamente lo sfruttamento e di trovare un lavoro serio ed etico, così evitando di permettere di rovinare il mondo del lavoro ad aziende scalzacani, come quella per cui lavora.

In bocca al lupo
manualedeirappresentanti

EURORISPARMIO ha detto...

In Tempi di crisi come sta attraversando l'italia ad oggi liberalizzare il Procacciatore dal limite dei € 5000,00 annui perchè come si sono messe le cose stiamo attraversando un momento di crisi che non avrà speriamo eguali in tutto il mondo! La disoccupazione i giovani nel precariato o a tempo determinato e molti padri di famiglia e madri che si licenziano perchè il lavoro sta diminuendo o addirittura non cè ne più legalizzare oppure aumentare il limite imposto dei € 5000,00 euro annui almeno a € 12.000,00 euro se si vuole dare respiro a chi non a mai guadagnato niente!E si ritrova disoccupato da una vita!

manai91 ha detto...

salve volevo chiedere se un procacciatore d'affari poteva essere anche dipendente in un altra azienda (svolgendo lavori differenti).

Attimolibero ha detto...

Ciao.
Se non ci sono cambiamenti da parte di Mister Monti,non dovrebbe esserci incompatibilità dal punto di vista fiscale e legale.
Nessuno puó impedirti di fare piú di un lavoro, basta che paghi le tasse,per entrambi i lavori.
Ciao

Anonimo ha detto...

Che tipo di figura e' una persona che ha macchina aziendale,lettera di incarico ,scheda carburante,telefono aziendale,stipula contratti per azienda per cui collabora,ha un fisso mensile di € 1000,00 ed ha partita iva? grazie della risposta. ( l'azienda mi definisce collaboratore esterno )

Attimolibero ha detto...

Semplice . É un agente di commercio

Anonimo ha detto...

negativo perche' non sono iscritto a nessun albo...ho solo PI

Attimolibero ha detto...

Ma la sua mansione, o meglio incarico quale sarebbe? Quello di trovare clienti, o cosa?I 1000 euro sono un fisso , o o' l' ammontare della sua collaborazione? Se Lei parla di fisso significa che esiste anche il trattamento provvigionale e quindi Lei vende per l' azienda sua cliente.Se invece Lei ha erroneamente definito" fisso" quello che é il pagamento di una fattura prestabilita si tratta di una semplice collaborazione tra due aziende, ma non capisco sinceramente come possono inquadrarla nel caso di pagamento provvigionale.Certo che avendo solo un fisso di 1000 euro,seppure con spese accessorie pagate dall ' azienda non puó farcela di certo.Una partita iva ha almeno 2800 3500 euro di spese mensili fissi.No, qui mancano dei dati per esprimere un giudizio .Almeno speto.

Anonimo ha detto...

Esattamente mancano dei dati. mi spetta provvigione del 400% di ogni contratto chiuso .vengo saldato con ritenute d'acconto del 20%.

Attimolibero ha detto...

immagino sia 4% e non 40% o 400. Vabbé Lei é un procacciatore d' affari In pratica Lei non é una figura professionale,visto che il procacciatore d' affari é nulla.Facendo cosí Lei e la ditta eliminate parecchie spese, ma questo tipo di contratto pagato con ritenute d' acconto ha un limite di iponibile.Mi pare sia5000 euro.Chieda a un fiscalista.

Anonimo ha detto...

Ho scritto bene non mi sono sbagliato! se ad esempio chiudo contratto per un allarme ( in comodato d'uso ) con mensile 80€ a me vengono riconosciute 320€ da cui devo detrarre al momento della denuncia dei redditi l'iva e le spese vive (relativamente poche in quanto ho appunto macchina aziendale ,telefono e lo stesso carburante pagato da azienda ). nel mondo degli istituti vigilanza privata funziona cosi ( non per tutti ) .

WILLIAM ha detto...

BUONASERA DA QUALCHE MESE STO LAVORANDO SALTUARIAMENTE COME CONSULENTE DI ILLUMINAZIONE. IN QUESTI MESI L'AZIENDA PER IL QUALE LAVORO HA VISTO CHE HO AVUTO UN OTTIMO RISULTATO.SE DOVESSI APRIRE LA P.IVA CHE SPESE ANDREI INCONTRO.POI MI HANNO DETTO CHE DOVREI FARE IL CORSO PER AGENTI PER AVERE UNA FIGURA PROFESSIONALE E METTERMI IN REGOLA CON L'ENASARCO. PER CORTESIA MI PUO' DARE UN CONSIGLIO?DISTINTI SALUTI WILLIAM

WILLIAM ha detto...

buonasera dopo 25 anni di lavoro in un negozio al minuto di illuminazione sto lavorando come consulente di vendita per il triveneto .in questi 6 mesi i risultati sono stati ottimi .la ditta per la quale lavoro a giorni mi manda un contratto di procacciatore .Io uscito dall'impresa di famiglia vorrei aprire la p.iva primo per mettermi in regola con l'imps e poi per scaricare tutte le spese.sto facendo dei passi giusti?premetto che l'azienda non vede l'ora di farmi un contratto enasarco.(dopo il corso per agenti)grazie e distinti saluti.

Attimolibero ha detto...

Buongiorno,sig William.
Credo che la cosa migliore sia quella di leggere il post "Costi agenti di commercio" lì trova tutto.
Buon lavoro

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