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Venditori indecenti










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Che ne dite se parlassimo dei  nostri difetti?
Abbiamo anche noi molte colpe, o meglio alcuni di noi sono davvero indecenti, alla pari di alcune aziende scalzacani.



                                            Ecco cosa fanno questi  elementi da circo:

E’ dal mattino che si vede la giornata
1)Curriculum senza senso . Lo spediscono anche quando la figura ricercata non ha nulla a che fare con loro.

2)Smemorati: Al telefono, quando li chiami, non ricordano e dicono (senza vergogna) di averne spediti a centinaia. Immaginatevi l’effetto. “Ma un minimo di malizia?”

3)Sono polemici. C’è gente che manda i curriculum per  manifestare la loro rabbia, con quel “povero Cristo “che li contatta. Che senso ha?Me lo son sempre chiesto.
                                                                            
                                                                              I colloqui
Siamo stupidi, siamo dilettanti e  vogliamo farlo sapere.
                      4)Nonostante abbiano preso appuntamento per il colloquio informativo, lo disertano, accampando scuse ridicole. Ci sono persone che lo fanno sistematicamente. Recentemente un venditore tutt’altro che giovane (venditore?) è riuscito a dar buca due volte di seguito, ovviamente senza avvertire. Alla segretaria che chiedeva ragione del suo comportamento ha prima raccontato di essersi infortunato al piede destro, giocando a calcetto e la volta seguente a quello sinistro. Per fortuna non ha un terzo piede.

5)Vi ho mandato il curriculum per dirvi che: “Non lavoro con Voi “
 Sembra incredibile ma ci sono persone che vengono al colloquio per dire che non sono interessati a lavorare per l’azienda.
 Tutt’altro che casi rari. Non chiedetemi il senso.

6)Per favore devo lavorare, ma anche no.
Successo anche di recente. Un venditore mi manda il suo curriculum dal nord est, dicendomi se posso aiutarlo, perché ha necessità di lavorare. Lo chiamo per un appuntamento, nella sua regione che dista da me 480 chilometri. Chiedo la cortesia di incontrarlo all’Hotel dove pernotto, che dista trenta chilometri, dalla sua abitazione.  Risposta. "Son troppi,mi raggiunga lei." Ovvio che ho cancellato il suo nome.
                                                                Contratti, stipendi, provvigioni.
Ovvero son solo quisquilie
Ho scritto più volte che inizialmente è doveroso, se si vuole ottenere risultati aiutare anche economicamente i venditori volenterosi, ma non ho mai scritto che deve essere fatto senza pretendere un ritorno economico.

7)Voglio tot, in cambio di poco o niente. Prima delle ferie ho ricevuto una telefonata, da un venditore che mi chiedeva un fisso di 2700 euro mensile, più auto aziendale. Pensando di trovarmi di fronte ad un venditore esperto, con portafoglio clienti, ho chiesto quanto avrebbe portato di fatturato e la sua risposta urlata è stata che non aveva clientela, ma che dovevamo investire sulla sua preparazione essendo lui un ottimo venditore, anche se disoccupato. Guarda la combinazione. E’ tutt’altro che un caso raro.


Perché un’azienda deve investire senza un ritorno economico e con quale coraggio, chiediamo agli altri di fornirci una preparazione senza nulla in cambio, quando neanche l’università è gratuita?

IL VALORE D’ UN VENDITORE, IL SUO POTERE CONTRATTUALE  E’ PROPORZIONALE' ALLA SUA CAPACITA’ DI  PORTARE FATTURATO.

D’altronde nella vita nessuno ci regala nulla ed è giusto che sia così.

8)La mia parola e la mia firma valgono zero.
Quelli che il target non lo rispettano mai, nonostante sia uno dei doveri principali di un venditore e rinunciano a guadagni enormi.
.
9)Non sono un venditore. M’illudo di esserlo, ma non lo sono.
Ecco le frasi che sento spesso :
"Il prodotto che trattate è troppo nuovo."" Il prodotto ha troppa concorrenza."" Interessante il vostro prodotto, ma non so come proporlo (sentita più volte)." Alcuni venditori cercano un prodotto fatto su misura,con clientela che li aspetti a braccia aperte,possibilmente in posti bucolici e magari non troppo distanti da casa. Se applicano lo stesso sistema in amore… Lasciam stare va.

11)Lavoro solo se mi date un portafoglio clienti importante.
Alcuni venditori ,vorrebbero essere dei i raccoglitori  d’ordine. Non se la sentono di far prospezione ( cercare nuovi clienti) che è come per  un alpinista avere le vertigini.

13)Cerco un lavoro da stipendiato,ma non ho clientela,o ne ho poca.
"Vorrei essere assunto." A qualcuno sfugge che un venditore viene assunto solo perché conviene alle aziende e non viceversa. Se hai fatturati importanti,invece di pagarti  provvigioni altissime preferiscono darti uno stipendio fisso, ma se hai fatturati asfittici, o addirittura non ne  hai.

 14) Le scuse più frequenti.
Alcuni venditori ( sempre si fa per dire) trovano tante di quelle scuse,per giustificare i loro fatturati asfittici. Eccone alcune.
“Il Lunedì mattino non vado al lavoro,perché lavoro in “ ufficio”Il Venerdì non vado al lavoro perché i miei clienti hanno la testa al fine settimana”( i tuoi clienti, o te?)”Questa settimana non ho fatto vendite perché son dovuto andare dal commercialista”Povero commercialista.”Devo portare i bambini a scuola.” Anche a Luglio ho sentito questo.”Piove non posso andare al lavoro””Fa troppo caldo,l’automobile non ha il climatizzatore””Come faccio visitare i clienti se non ho i soldi per il carburante?”Se continui star a casa vedrai che li trovi.”C’è crisi”Dieci anni che siamo in crisi,ma c’è ancora chi lo dice.”Son depresso” “E’ morta mia suocera”Le suocere di alcuni continuano  a morire per anni.

13) "
Non voglio rendere conto di me stesso a nessuno."
Alcuni si ritengono dei professionisti solo perché hanno la partita Iva .
Tutti dobbiamo rendere conto dei risultati che otteniamo, dall’uomo più umile, al Presidente della Repubblica e questo vale anche per noi commerciali,che ci piaccia, o no.
 Nessuna azienda  vuole controllare i propri commerciali .Anzi è una “rottura di scatole”notevole .Lo si fa solo quando un venditore,non rispetta l’impegno preso.  Insomma non vende. Con  quasi tutti i i miei collaboratori parlo una volta la settimana, con pochissimi altri più volte al giorno. Il motivo è semplice:I primi vendono, i secondi poco.
Un consiglio:Se siete "oppressi"(si fa per dire) dall'azienda,ovvero vi chiedono in modo pressante dei risultati,i casi son due:
O la vostra azienda è" becera",o Voi non state lavorando bene.Vedete un po' voi.

Conclusione:
Se conoscete dei colleghi che agiscono in questo modo,allontanatevi da loro,in modo da non essere influenzati.
Se Voi agite così, è meglio che cambiate strada subito,perché rischiate una vita molto difficile
Se siete degli imprenditori e cercate commerciali, o ne avete di questo tipo,vale lo stesso discorso .Lontani chilometri da personaggi simili e non tentate di riportarli sulla retta via. Non ci riuscirete.

Se invece non siete, come mi auguro questo tipo di venditori,mandatemi se  lo riterrete opportuno, il vostro curriculum,per sottoporlo alle aziende “non scalzacani” per cui collaboro.
Attimolibero 

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